PATENTI SPECIALI: IDONEITA? DI GUIDA, ESAMI E ADAT-ABILITY-DRIVE

PATENTI SPECIALI: IDONEITA' ED ESAMI

  

PATENTI SPECIALI: IDONEITA’ DI GUIDA, ESAMI E ADATTAMENTI

Per condurre un veicolo, una persona disabile deve essere in possesso di una patente speciale, un documento che autorizza a guidare una macchina modificata secondo le proprie esigenze. Una persona con problemi anatomici o funzionali a carico degli arti o della colonna vertebrale, può quindi richiedere il rilascio di una patente A, B, C, o D speciale purché la relativa funzione possa essere supportata o sostituita con l'adozione di adeguati mezzi protesici od ortesici. Oppure attraverso l’applicazione di adattamenti di guida al veicolo da condurre.

 

IDONEI ALLA GUIDA

Per ottenere la patente speciale, è prima necessario sottoporsi ad una visita medica collegiale e successivamente superare gli esami di teoria e di guida. La visita va sostenuta presso l’apposita commissione medica locale istituita nelle Asl che rilascerà il certificato di idoneità alla guida (valido 6 mesi - ndr) con l’elenco dei dispositivi di guida prescritti da installare sulla vettura. Durante la visita, è concesso al candidato di farsi assistere da un medico di sua fiducia, con oneri a suo carico. In caso di dubbi sull’idoneità, la commissione può sottoporre il candidato ad una prova pratica di guida su di un veicolo adattato. Quindi, l'idoneità non può essere rifiutata solo sulla base di valutazioni cliniche o documentali.

 

Quando la commissione medica stabilisce che il candidato non è idoneo, l’interessato può rifiutarsi di sottoscrivere il verbale di visita (se ritiene che l'accertamento sia stato condotto in modo non approfondito – ndr). Inoltre, può fare ricorso per richiedere di essere sottoposto ad una nuova visita medica. Il ricorso va inviato entro 30 giorni dal rilascio del certificato della commissione e a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento a: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale della Motorizzazione – Divisione 7 - via G. Caraci, 36 - 00157 Roma.

 

Alla richiesta va allegato il documento di diniego rilasciato dalla commissione medica. La Direzione Generale della M.C.T.C., nella risposta segnalerà al richiedente la data e la commissione alla quale dovrà rivolgersi per il nuovo accertamento. Anche in questo caso, la persona disabile potrà farsi assistere, a suo carico, da un medico di fiducia. E’ possibile presentare ricorso anche nel caso in cui non si accettino gli adattamenti previsti dalla commissione.

 

ESAMI, ADATTAMENTI E RINNOVI

Dopo il riconoscimento di idoneità e il rilascio del foglio rosa da parte di un ufficio provinciale della Motorizzazione civile, il candidato potrà esercitarsi alla guida e sostenere gli esami teorici e pratici per il conseguimento della patente. Per la guida, potrà utilizzare veicoli dotati degli adattamenti prescritti, che saranno riportati anche sul foglio rosa e, successivamente, sulla patente di guida.

 

Dopo l’esame di guida, sarà facoltà dell'ingegnere della Motorizzazione confermare gli adattamenti prescritti o indicarne altri. Lo stesso candidato può richiedere degli adattamenti diversi da quelli imposti dalla commissione medica. Per l’esame non è obbligatorio utilizzare un veicolo dotato di doppi comandi ma solo un veicolo adattato con i sistemi di guida prescritti.

 

Sulla patente di guida saranno riportati gli adattamenti definitivi che obbligheranno la persona disabile a guidare solo mezzi provvisti di tali dispositivi di guida. Da anni è stata abolita la norma che obbligava sempre a trascrivere sulla patente la targa dell'auto solitamente utilizzata, anche se in casi particolari viene ancora applicata.

 

Va rilevato che, nel caso in cui il candidato sia già titolare di una patente normale, dovrà essere sostenuta solo una prova pratica, il cosiddetto “esperimento di guida”, cioè una prova di guida mirata alla valutazione della capacità del candidato ad utilizzare gli adattamenti. La patente speciale verrà quindi rilasciata al termine della prova e riporterà gli adattamenti definitivi con cui la persona diversamente abile dovrà guidare.

 

La validità della patente speciale è di 5 anni, ma spesso a causa di malattie progressivamente invalidanti, questo lasso di tempo viene diminuito. Per il rinnovo, l’interessato deve contattare la Commissione medica locale almeno 90 giorni prima della scadenza della patente e prenotare la visita medica. Tuttavia, è possibile richiedere, in carta legale, alla Motorizzazione, un permesso di circolazione laddove, per motivi organizzativi propri, la commissione non sia in grado di sottoporre il soggetto a visita medica prima della scadenza della patente.

 

PATENTE E CODICI

Dal 2000, il Ministero dei Trasporti ha adottato la normativa sui codici comunitari europei, atta ad inserire il maggior numero di informazioni possibili sugli adattamenti di guida. Da allora, le commissioni mediche sono obbligate ad inserire sul certificato di idoneità, oltre alla descrizione degli adattamenti prescritti, anche i corrispondenti codici e subcodici. Codici che saranno poi riportati sulla patente speciale, anche per permettere l’attività di controllo da parte delle forze dell'ordine: attraverso l'elenco dei codici in loro possesso, infatti è possibile verificare se un conducente disabile sta guidando un veicolo dotato degli adattamenti prescritti dalla sua patente.


Luigi Giuliani

6 agosto 2019

Giuliani

6 agosto 2019